martedì 29 gennaio 2013

Pane tigrato


Ingredienti per la biga:
  • 50 gr di farina 00
  • 25 ml di acqua 
  • 2 gr di lievito di birra
 Ingredienti per l'impasto:
  • 500 gr di farina 00
  • 225 ml di acqua
  • 38 ml di olio extravergine d'oliva
  • 20 gr di lievito di birra
  • 25 gr di zucchero
  • 10 gr di sale
Ingredienti per la crosta tigrata:
  • 63 gr di farina di riso Molino Peila
  • 63 ml di acqua
  • 3 gr di lievito di birra
  • 3 ml di olio extravergine d'oliva
  • 3 gr di zucchero
  • 1 gr di sale
Il pane tigrato, è un tipo di pane olandese. Il nome deriva dal particolare aspetto della crosta della pagnotta, che si ottiene ricoprendo la pagnotta con una pastella ottenuta con farina di riso prima della cottura, che cuocendo farà in modo che si formino crepe sulla superficie creando così le tipiche macchie della pelle della tigre. Anche se il paese d'origine del pane tigre è noto, poco si sa in merito alla sua prima apparizione sui mercati e nei panifici. Alcuni credono che spuntò nel 1970, ma altri pensano che risalga al tempo in cui i Paesi Bassi iniziarono a commerciare con il Sud-Est asiatico. Nel Regno Unito invece, si poteva trovare nei supermercati nei pressi di Londra dal 2003.Ma veniamo alla ricetta di questo pane particolare, croccantissimo fuori e soffice soffice dentro. Io ho utilizzato la ricetta di Piergiorgio Gorilli, Maestro Panificatore. Per prima cosa la sera prima bisogna preparare la biga, impastare la farina con l'acqua e il lievito e mettere a riposare nel forno spento per tutta la notte. Al mattino prendere la biga e scioglierla nell'acqua assieme al lievito e impastarla poi con resto degli ingredienti nell'impastatrice con il gancio K (quello ad uncino). Appena l'impasto avrà formato una palla lavorarlo ancora un pò a mano, coprirlo con un canovaccio e farlo lievitare per 45 minuti. Nel frattempo in una ciotola preparare la pastella per la crosta, mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola e lasciarlo riposare fino al momento dell'utilizzo. Trascorso il tempo, riprendere l'impasto e dividerlo in 6 parti uguale e dargli la forma arrotondata dei panini (potete tranquillamente scegliere la forma che preferite), metterli sulla leccarda ricoperta con carta da forno, coprirli con un canovaccio e farli lievitare per un'altra ora e mezza. Preriscaldare il forno a 200°,  spennellare le pagnotte con la pastella per il tigraggio, infornare per circa 30 minuti finchè non sarà bello dorato, la "magia" delle crepe avverrà a metà cottura. Farlo raffreddare su una grata, si conserva benissimo per giorni avvolto in un canovaccio e chiuso in un sacchetto da freezer. Ha un crosta bella croccante ma l'interno è morbidissimo, l'ho provato tiepido con la Nutella, ed è proprio la morte sua!









Con questa ricetta paratecipo al contest del Molino Chiavazza "I pani della tradizione"


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