Ingredienti:
- 500 gr di prugne (pesate senza il nocciolo)
- 300 gr di zucchero
- succo di limone Polenghi ad occhio, più o meno il succo di mezzo limone
In campagna a casa della mia nonna c'è una pianta di prugne, susine, quelle viola a goccia per intenderci, con quelle più mature preparo sempre la marmellata. Ma veniamo alla ricetta. Anche questa l'ho fatta senza l'utilizzo della pectina, ma a differenza della marmellata di amarene la cottura è più breve. Per prima cosa, bisogna lavare bene le prugne e denocciolarle (lasciateci pure la buccia), tagliarle a pezzettini e metterle in una pentola alta aggiungere lo zucchero, il succo di limone mescolare, metterle sul fuoco basso e lasciare cuocere per almeno un'oretta, o finché non si raggiunge la densità che si preferisce. Mescolare di tanto in tanto in modo che non si attacchi al fondo della pentola e bruci (io a metà cottura ho frullato il tutto con il minipimer, per averla bella liscia, però questo passaggio è facoltativo), per testare la consistenza della marmellata fate la classica prova della goccia sul piattino. Mettere qualche goccia di marmellata su un piattino da caffè, farla raffreddare qualche minuto e inclinare il piatto, se non cola eccessivamente è OK. Spegnere il fuoco e conservarla immediatamente nei vasetti di vetro, chiudere e capovolgere in modo da creare il sottovuoto (dovreste sentire il rumore delle capsule).
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