mercoledì 20 maggio 2015

Gnocco fritto (senza strutto)


Ingredienti:
  • 250 gr di farina 00
  • 100 ml di acqua frizzante
  • 50 ml di latte
  • 20 ml di olio extravergine d'oliva (oppure se lo preferite usate lo strutto)
  • 12 gr di lievito di birra
  • 5 gr di sale
  • un pizzico di zucchero
  • olio di semi per friggere (oppure se lo preferite usate lo strutto)

Si dice LO o IL gnocco fritto?? Io da brava emiliana ho sempre detto IL gnocco fritto!! Ecco cosa scrive wikipedia a tal proposito: "Sebbene i puristi della lingua italiana pretendano l'uso dell'articolo "lo" davanti al gruppo consonantico "gn", tutta la letteratura culinaria e la popolazione locale rivendicano l'uso dell'articolo "il" giustificandolo come solecismo. Tullio De Mauro, a tal proposito, afferma che "talvolta un solecismo, una forma linguistica che la grammatica definisce scorretta, può essere giustificato se il suo uso risulta continuo e radicato in una determinata area geografica". Anche in tutta la provincia di Mantova, sebbene davanti a "gn" si usi l'articolo "lo" (p.es.: "lo gnomo"), quando si tratta di "gnocco" si dice sempre "il gnocco, i gnocchi". "Lo"viene percepito come una vera stranezza, o addirittura (alla rovescia!) come un errore di grammatica. Persino le persone colte considerano chi dice "lo" come minimo un pedante." Ma veniamo alla ricetta veloce e buonissima, solitamente lo si mangia a cena accompagnato con formaggi ed affettati a volte lo si mangia insieme alle tigelle durante cene estive all'aperto. Io questa volta ho voluto alleggerirlo utilizzando l'olio al posto dello strutto ma la ricetta originale vuole lo strutto sia nell'impasto sia nella cottura, comunque sia anche questa versione è buonissima. Sciogliere il lievito in una ciotola con lo zucchero e il latte tiepido, poi aggiungere la farina, l'olio, il sale e l'acqua frizzante un poco per volta, iniziare ad impastare prima con una forchetta, poi rovesciare l'impasto sulla spianatoia infarinata e continuare a lavorare con le mani, formare una bella palla liscia e mettere a lievitare per 2 ore. trascorso il tempo, stendere porzioni d'impasto con il mattarello (o se preferite anche con la sfogliatrice) fino a raggiungere uno spessore di 3 mm, con un coltello o con la rotella dentellata tagliare dei rombi della misura che preferite (i miei questa volta erano dei rettangoli), buttarli in olio bollente, quando un lato sarà dorato, girarlo per far dorare anche l'altro, cuocere pochi pezzi per volta. Una volta cotti metterli su carta assorbente per farli asciugare un pò. Sono buonissimi anche freddi il giorno dopo, ci sono addirittura persone anziane che ci fanno colazione con il caffè-latte, non sto scherzando!!



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