Ingredienti (14 tigelle diam. 7cm):
- 200 gr di farina integrale UNIQUA Molino dalla Giovanna
- 3 gr di lievito di birra
- 130 ml di latte tiepido
- miele (la forchetta immersa nel barattolo)
- 4 gr sale
- qualsiasi tipo di affettato
- qualsiasi tipo di verdura (cruda o cotta)
- formaggio
- battuto di lardo con aglio e rosmarino
- lardo di colonnata
- parmigiano reggiano grattugiato con rosmarino e olio extravergine d'oliva
- Nutella (l'ultima si mangia sempre così :P)
A
Modena vengono chiamate tigelle o crescentine, ma attenzione perchè se
andate a Bologna e chiedete delle crescentine vi serviranno del gnocco
fritto, quindi vi consiglio di chiamarle sempre tigelle! Poco tempo fà
sul blog avevo postato la ricetta delle "Finte tigelle" e delle classiche Tigelle. Si cuociono sul fuoco nella tigelliera in ghisa (pesante
pesante ma adorabili perchè lasciano un marchio sulle tigelle la mia dei cerchi quella di mia mamma una stella, la piastra la potete vedere nel vecchio post), adesso ci sono anche tigelliere elettriche, ma avendo provata
anche quella, io preferisco la classica in ghisa perchè vengono più
buone. Prima di partire con la ricetta informo chi non le avesse mai
provate di fare molta attenzione, perchè creano dipendenza, una tira
l'altra. Ho provato per la prima volta a farle completamente integrali e devo dire che sono venute buonissime creano dipendenza come quelle classiche. In una ciotola sciogliere il lievito con la forchetta "sporca" di miele nel latte tiepido (non caldo altrimenti si "ucciderà" il lievito), aggiungere la farina poi il sale, mescolare bene prima con una forchetta poi rovesciare l'impasto sulla spianatoia e lavorarlo con le mani
finchè non si formerà un bell'impasto liscio, formare una palla e
mettere a lievitare a campana per due ore (o se c'è caldo basterà anche un'ora). Trascorso il tempo
con il mattarello stendere l'impasto (non più basso di 5 mm, altrimenti
verranno vuote, senza mollica e saranno troppo secche, dipende anche dai gusti a alcuni piacciono anche senza mollica) poi tagliare le
tigelle con l'apposito stampino (potete utilizzare un coppapasta con
diametro 8 cm io questa volta l'ho utilizzato di 7 cm) e man mano vanno messe su un vassoio ricoperto con un
canovaccio fino a formare due strati così composti (vassoio, canovaccio,
tigelle, canovaccio, tigelle, canovaccio) e far lievitare per 2 ore o
comunque fino ad ora di cena (perchè solitamente le mangiamo di sera).
Scaldare bene sul fuoco la tigelliera, 10 minuti per lato riempirla poi
con le tigelle (nella mia ce ne stanno 7 per volta) e cuocerle per bene
prima su un lato poi sull'altro. Una volta cotte metterle in una ciotola
ricoperta con un canovaccio e tenerle sempre chiuse in modo che
rimangano calde. Per farcirle si tagliano a metà con coltello oppure con
le mani se non scottano troppo e poi potete sbizzarrirvi con la farcia
che più vi piace. Si possono tranquillamente congelare sia da crude che da cotte.
Se le congelate da crude, basterà tirarle fuori dal freezer e farle
lievitare ancora, mentre se le congelate cotte basta che le tiriate
fuori e le passiate in padella o in forno.
Nessun commento:
Posta un commento